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Stipendio colf e badanti 2021, tutto quello da sapere!

Sono stati fissati gli importi dello stipendio colf e badanti 2021. In questo articolo vediamo insieme gli importi per i lavoratori domestici 2021!

Stipendio colf e badanti 2021:

Fino al 31 dicembre 2021 le tabelle retributive di colf, badanti, baby sitter, giardinieri, cuochi e maggiordomi, equivalgono ai seguenti valori:

  • Livello A € 645,50 ;
  • Livello AS € 762,88;
  • Livello B € 821,56;
  • Livello BS € 880,24;
  • Livello C € 938,94;
  • Livello CS € 997,61;
  • Livello D € 1.173,65;
  • Livello DS € 1.232,33.

Cambia anche la paga oraria per le non conviventi che è la seguente:

  • Livello A € 4,69;
  • Livello AS € 5,53 ;
  • Livello B € 5,86;
  • Livello BS € 6,22;
  • Livello C € 6,57;
  • Livello CS € 6,93;
  • Livello D € 7,99;
  • Livello DS € 8,33.

Che Cosa prevede l’articolo 33 del CCNL?

Questa legge prevede che, il datore di lavoro deve accompagnare obbligatoriamente la retribuzione dei propri dipendenti con un prospetto paga.

Questo però fino a poco tempo fa non era obbligatorio nei riguardi di questa categoria lavorativa.

Però data l’entrata in vigore dell’art. 33 del CCNL i lavoratori domestici di lavoro in oggetto hanno cambiato radicalmente la sua portata.

Motivo per cui al momento di ricevere la paga, e si ci assicuri bene di non presentarla né prima né dopo il versamento dello stipendio, il datore è obbligato a presentare al suo domestico un cedolino paga dettagliato.

Nel cedolino di paga dovrebbero essere indicate le ore lavorative nell’arco del mese. Incuse le possibili festività usate o ferie del mese, ed anche quelle maturate e non utilizzate.

La retribuzione base del contratto, deve essere riportata all’interno della busta paga, sia che gli accordi prevedano una tariffa oraria, sia che si tratti di paga mensile.

Busta paga colf e badanti: Una cautela reciproca

Queste precisazioni sono necessarie per il fatto che, nonostante sia un obbligo del capo al datore di lavoro, la busta paga non viene sempre corrisposta al dipendente.

Questa mancanza di solito esiste per l’accordo e conseguente rapporto di fiducia sorto tra le parti all’atto del contratto.

Tuttavia il cedolino paga, oltre che essere un dovere del datore e un diritto del domestico, è necessario anche a precauzionale reciprocamente le parti.

Tutte e due, tuttavia saranno in grado a trarre vantaggio dalla sua presenza.

Il datore di lavoro sarà in grado di difendersi bene nel caso di eventuale denuncia per mancato o parziale pagamento.

In caso contrario il lavoratore sarà i grado di tutelarsi da richieste poco consone alla sua mansione spesso avanzate dai datori di lavoro.

Di conseguenza, il cedolino mensile – che può tranquillamente essere stilato su carta semplice (non per forza su modulo per ricevute) – può permettere una tutela da possibili vertenze lavorative.

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