Lombardia in zona gialla: ecco cosa cambia dall’11 dicembre

Le regole su spostamenti, negozi e ristoranti in zona gialla

Dopo il passaggio da zona rossa ad arancione per la Lombardia è giunto il momento della rincorsa a un nuovo obiettivo: approdare prima di metà dicembre in zona gialla.

“Se i dati continueranno a essere quelli delle ultime due settimane, dall’11 dicembre diventeremo gialli”, ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. E ha sottolineato: “Nel meccanismo previsto dal precedente dpcm bisogna entrare in una nuova valutazione, quindi passa una settimana per entrarci, dopodiché per due settimane bisogna confermare quella valutazione.

Noi abbiamo concluso ieri la seconda delle tre settimane. Se la prossima settimana i dati saranno sempre coerenti con queste valutazioni, noi l’11 dovremmo entrare in zona gialla”. La data da tenere a mente è quindi quella di venerdì 11 dicembre.

Cosa cambia tra zona arancione e zona gialla?

Spostamenti:

Spostarsi fuori dal proprio Comune non sarà più vietato, né si dovrà più portare con sé un’autocertificazione quando ci si muove.

Rimane però in vigore il coprifuoco: gli spostamenti sono consentiti solo dalle 5 alle 22. Durante il coprifuoco ci si può spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Rimane comunque la raccomandazione di limitare i propri spostamenti a quelli necessari.

Nel periodo dal 21 dicembre 6 gennaio, però, come stabilito dall’ultimo Dpcm, sono vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. “A Natale, Santo Stefano e primo gennaio – come ha annunciato il premier Giuseppe Conte – sono anche vietati gli spostamenti da un comune all’altro”.

Trasporti, scuola, sport e cultura​ in zona gialla:

Sui mezzi pubblici ci continua a viaggiare con il 50% di capienza (ad eccezione dei trasporti scolastici).

Nelle scuole superiori e professionali la didattica continuerà ad essere a distanza fino al 7 gennaio, data a partire dalla quale, come stabilito dal ‘Dpcm Natale’, queste scuole potranno riaprire. Ancora chiuse anche le università; mentre rimangono ovviamente aperte tutte le altre scuole di ordine e grado. Anche in zona gialla mostre e musei restano inaccessibili.

Restano chiusi, inoltre, anche cinema, teatri, centri ricreativi e sociali, palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse, bingo. Riaprono i centri sportivi dove però è consentito allenarsi solo all’aperto e rispettando il distanziamento (rimane vietato lo sport di contatto).

Abitazioni private in zona gialla: è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Ristorazionein zona gialla: rimangono aperti tutti gli esercizi, con possibilità di consumazione al tavolo dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentito l’asporto, la consegna a domicilio non ha limiti orari.

Negozi in zona gialla: non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, alimentari, tabacchi ed edicole.

Regole generali in zona gialla:

Le mascherine vanno obbligatoriamente indossate sia all’aperto che al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione. Non è obbligatorio per chi effettua attività sportiva, se si sta mangiando o bevendo nei luoghi e negli orari in cui è previsto, quando si è da soli o con i propri conviventi.

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