Documenti e Moduli

Verifica domanda sanatoria 2020: Procedura e video

Verifica domanda sanatoria 2020 può essere effettuato accedendo dal portale del Ministero dell’Interno con le credenziali SPID del datore di lavoro. Vediamo insieme il procedimento per il controllo!

I casi di truffa di datori di lavoro e Caf sono aumentati a danno di molti lavoratori stranieri che hanno richiesto la regolarizzazione del loro presenza in Italia con la sanatoria 2020.

Esiste un procedimento.

Documenti per controllare pratica della sanatoria 2020:

Per effettuare la verifica domanda sanatoria 2020 bisogna avere sottomano la ricevuta telematica di invio dell’emersione dal lavoro irregolare.

Questo documento contiene informazioni relative sia al datore di lavoro che al lavoratore:

  • Identificativo domanda;
  • Codice verifica;
  • Dati del datore di lavoro;
  • Dati del lavoratore straniero;
  • La data di invio della pratica.

Queste e informazioni necessarie per poter verificare se il datore di lavoro ha realmente spedito o meno la pratica di cittadinanza.

Controllare con lo spid la domanda di emersione: sanatoria 2020

Secondo passo per la verifica domanda sanatoria 2020 è quello di andare sul portale del Ministero dell’Interno e accedere con le credenziali del datore di lavoro o del Caf.

Il lavoratore straniero non deve accedere con le proprie credenziali SPID

Una volta effettuato il login, appare una schermata con a sinistra le seguenti opzioni:

  • Visualizza stato della pratica;
  • Stampa del Nullaosta;
  • Visualizza codice fiscale;
  • Stampa comunicazione.

Visualizza stato della pratica sanatoria 2020:

Per la verifica domanda sanatoria 2020 bisogna cliccare con cursore su visualizza stato della pratica.

In questa sezione potrete verificare lo stato della pratica e il suo avanzamento.

La questura deve verificare se il richiedente può costituire un pericolo per lo stato italiano e se ha dei precedenti penali. Viene verificato il profilo penale anche del datore di lavoro.

Per il rilascio del permesso di soggiorno, devono essere verificata anche la Congruità del livello, mansioni, ore, qualifica, ccnl per la pratica del richiedente.

Dopo il parere favorevole degli enti competente avviene la convocazione per la firma del contratto di soggiorno presso lo sportello di immigrazione della provincia del richiedente.

Convocazione per la firma del contratto di soggiorno: sanatoria 2020

Una volta superate le fasi dei pareri dei vari enti coinvolti e dopo la verifica domanda sanatoria 2020, la prefettura UTG convoca presso lo Sportello dell’immigrazione il datore di lavoro richiedente e lo straniero

In tale occasione le parti coinvolte nella sanatoria non potranno mancare all’appuntamento pena l’archiviazione della procedura.

Unica ipotesi di rinvio è la mancanza del documento di riconoscimento del lavoratore (passaporto ordinario) e quindi è necessario attendere il rilascio da parte del consolato.

Inoltre lo straniero già richiedente asilo politico dovrà rinunciare o meno alla procedura di riconoscimento dello status di rifugiato.

A questo punto finalmente sarete chiamati allo sportello immigrazione per la firma e consegna del kit postale per il permesso di soggiorno.

Kit alla mano il lavoratore si recherà nello sportello delle Poste Italiane e procederà all’invio della busta e in tale occasione sarà indicata la data delle impronte in Questura.

Video verifica domanda sanatoria 2020:

Come avviene la convocazione sanatoria 2020?

Dopo la verifica domanda sanatoria 2020 la convocazione viene inviata al datore di lavoro, tramite email o pec, agli indirizzi indicati sulla domanda, il datore di lavoro ha 8 giorni di tempo, dal ricevimento della comunicazione, per presentare la documentazione necessaria.

I documenti, per evitare la convocazione in presenza, posso essere inviati anche tramite pec o raccomandata all’indirizzo indicato sulla convocazione.

Documenti del lavoratori sanatoria 2020:

  • La fotocopia del passaporto o del documento valido per l’espatrio (meglio fare le copie di tutte le pagine)
  • (la prova)  le attestazioni (Ricevuta di trasferimento denaro, contratti telefonici, visite mediche, altri documenti) della presenza sul territorio nazionale, in data antecedente all’8 marzo 2020, rilasciata da un organismo pubblico, qualora non sussista la dichiarazione di presenza ovvero non sia stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici.
  • Dichiarazione di ospitalità;
  • L’attestazione di idoneità abitativa

Documenti del datore di lavoro da portare in Prefettura per la sanatoria 2020:

  • fotocopia del documento di identità e del codice fiscale del datore di lavoro indicato sull’istanza, in corso di validità;
  • fotocopia della dichiarazione dei redditi 730 o Unico (ultimo in possesso) con la ricevuta telematica di presentazione; in caso di assunzione, per addetto al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare, in caso di reddito congiunto con il familiare convivente, il richiedente dovrà presentare copia della dichiarazione dei redditi anche del familiare;
  • Nel caso di assunzione di addetti all’attività di assistenza alla propria persona affetta da patologia o handicap o per componenti della propria famiglia, il richiedente deve presentare fotocopia della documentazione sanitaria attestante la limitazione dell’autosufficienza del soggetto, per il quale viene richiesta l’assistenza al momento in cui è sorto il rapporto di lavoro. Può essere presentato: il verbale dell’invalidità civile o il certificato del medico curante che attesta la non autosufficienza;
  • Fotocopia del pagamento del contributo forfettario di 500 euro,
  • Fotocopia della ricevuta di pagamento del contributo forfettario a titolo retributivo, contributivo e fiscale, per coloro che hanno fatto domanda di emersione, indicando una data effettiva nella sezione 2 della domanda. Il contributo forfettario è necessario pagarlo prima della convocazione, dalla data di emersione sino alla data di invio della domanda;
  • Denuncia di assunzione INPS, per chi non ha indicato la data di emersione ed ha presentato una proposta di assunzione per il lavoratore domestico.
  • Modello Obis M Inps.

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